Ogni istituto scolastico attiva con l’Inail un’assicurazione scolastica che copre i ragazzi dagli infortuni ed è obbligatoria per legge. Essa ha lo scopo di tutelare gli alunni da eventuali avvenimenti indesiderati che possono accadere nel corso delle lezioni.
C’è, poi, un tipo di assicurazione scolastica meno conosciuta e che non è obbligatoria: si tratta di quella integrativa, che non si attiva con l’Inail ma con una compagnia privata. È la scuola stessa a sottoscriverla, ma questa volta con la collaborazione delle famiglie degli alunni. Questa tipologia di polizza svolge una funzione molto importante, dal momento che permette di integrare la copertura già prevista dalla scuola.
Questa polizza, lo ribadiamo, è raccomandata per una maggiore sicurezza sia degli studenti che delle loro famiglie.
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Come funziona l’assicurazione scolastica
L’assicurazione scolastica che viene sottoscritta con l’Inail ha il compito di coprire gli alunni dagli eventuali infortuni che si possono verificare nel corso dell’attività scolastica all’interno dell’istituto, non solo durante le lezioni e i corsi di educazione fisica, ma anche in occasione dei laboratori.
Con una polizza integrativa, invece, si prevede la copertura dagli infortuni che possono avvenire in circostanze che non hanno direttamente a che fare con la didattica.
Si pensi, ad esempio, a un incidente che si verifica in bagno o mentre si va in mensa, a una caduta nel corso dell’intervallo, oppure a un litigio fra gli studenti. Come si vede, sono tutti eventi che non sono direttamente legati alla didattica e che quindi non possono rientrare sotto l’ombrello della polizza obbligatoria Inail.
La sottoscrizione deve essere decisa dal consiglio di istituto, e in questo caso le famiglie non possono sottrarsi al versamento degli importi stabiliti. Questo tipo di assicurazione si può sottoscrivere con una qualsiasi delle compagnie assicurative private che mettono a disposizione il servizio, ed è su base annuale.
Quali coperture sono escluse
Va detto che l’assicurazione scolastica integrativa non copre gli incidenti e i problemi che possono coinvolgere gli insegnanti e il personale ATA.
Il motivo è presto detto: si tratta di lavoratori che, essendo dipendenti diretti della pubblica amministrazione, possono usufruire di una specifica copertura Inail, che è prevista per ogni dipendente statale. Tale copertura si estende anche agli infortuni che possono avvenire nel tragitto tra casa e lavoro o nel corso dei viaggi di istruzione.
I costi dell’assicurazione scolastica integrativa
Il costo dell’assicurazione integrativa per studenti è davvero minimo, dal momento che l’importo totale deve essere diviso fra gli alunni della scuola; bisogna inoltre considerare che solo una parte della spesa è a carico delle famiglie degli studenti, mentre il resto viene pagato dalla scuola.
In genere, la cifra richiesta va da un minimo di 15 euro a un massimo di 30 euro pro capite all’anno. È evidente che la somma varia a seconda della compagnia privata a cui ci si rivolge e, quindi, in base alle tariffe che la società applica.
Il pagamento: mai in contanti, sì ai bollettini postali
Le famiglie ricevono dalla scuola una comunicazione ufficiale in cui si precisa la cifra che deve essere saldata e gli estremi per il pagamento utili per provvedere al saldo. Solitamente è possibile effettuare un bollettino postale o eseguire un bonifico postale o bancario.
Non è possibile, invece, provvedere al pagamento in contanti. Inoltre, dato che si parla di un importo minimo, è molto raro che si preveda una soluzione a rate, e così la somma dovuta viene saldata in una soluzione unica.
Ecco, quindi, che a fronte di una piccola cifra versata, le famiglie degli studenti possono dormire sonni sereni: eventuali imprevisti che dovessero capitare ai loro figli a scuola, sia durante le lezioni che nel corso di altre attività, non avrebbero alcuna ripercussione di carattere economico.
Perché è importante stipulare un’assicurazione scolastica integrativa
Sono davvero tante le situazioni in cui ci potrebbe essere bisogno di un’assicurazione scolastica integrativa: si pensi a un bambino delle scuole elementari che durante la ricreazione corre lungo i corridoi, inciampa e si rompe un braccio; oppure a un ragazzo delle superiori che si taglia con un coltello a mensa mentre sta sbucciando un frutto.
In situazioni del genere – banali eppure molto comuni – la sottoscrizione di una polizza si rivela utile e preziosa per evitare costi necessari per le cure dello studente.
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